L’isola di S.Giorgio è la più grande dell’Arcipelago di Orsera e rappresenta con il suo porto e l’odierno marina un riparo naturale. Ha una superficie di 112.408 m2 e una linea costiera di 1733 m.
La costa di Orsera viene considerata la parte più sviluppata della costa istriana.
L’isola deve il suo nome al titolare della chiesa ivi situata. Rappresenta la meta ideale per una gita giornaliera.
La costa di Orsera, insieme all’Arcipelago di Brioni, viene considerata la parte più sviluppata della costa istriana. L’isola di S. Giorgio con la sua superficie di 112.408 m2 ed un’estensione costiera di 1733 m è la più grande dell’Arcipelago di Orsera. Essendo situata vicino alla costa e curata in maniera esemplare, essa rappresenta la meta ideale per una gita giornaliera. Nel corso dei secoli fu amministrata dalla confraternita di S. Giorgio. La natura intatta, la chiesetta in pietra alto-medievale, l’antica cava di pietra, le spiagge, la vegetazione con il dominante leccio e la pineta costituiscono tutti un ambiente rilassante naturale, ideale per il tempo libero.
La manutenzione dell’isola è accurata: esiste una rete di sentieri che la attraversano permettendo così’ al vacanziere di visitare ogni sua parte. È consentito soggiornare sull’isola solo di giorno. Nella parte orientale, sotto la chiesa di S. Giorgio, si trova un piccolo ancoraggio, da dove si può accedere all’isola. Molti visitatori attraversano a nuoto la breve distanza tra la terraferma e l’isola concedendosi così un‘unica, e diversa, veduta della città vecchia di Orsera, del porto e della marina.
Molti visitatori attraversano a nuoto la breve distanza tra la terraferma e l’isola.
Nel passato erano presenti sull’isola conigli e selvaggina, ma non ne era consentita la caccia.
In cima vicino alla cava di pietra nella parte occidentale si trova un’antichissima sorgente d’acqua da cui forse deriva il nome di Orsera (lat. Ursaria).
