La torre, una delle due conservate, appartiene al sistema delle fortificazioni di Orsera, costruita in stile romanico e restaurata nel 2017. Dopo il restauro è destinata a diventare il “Rifugio di Casanova”, nonché centro informativo multimediale contemporaneo, che documenta il soggiorno di Giacomo Casanova ad Orsera negli anni quaranta del XVIII secolo.
Giacomo Casanova soggiornò a Orsera due volte. Entrambe le visite nel 1773. e nel 1744. sono documentate nelle sue "Memorie"
La torre rappresenta uno dei punti d’interesse di Orsera per il legame con G. Casanova che qui soggiornò per due volte. Ambedue i soggiorni, documentati nelle sue Memorie, furono stati del caso, piuttosto che di una sua intenzione. Come narra egli stesso la prima volta soggiornò ad Orsera per 3 giorni nell’ agosto del 1743, quando era ancora un prete povero e poco stimato, mentre la seconda volta arrivò ad Orsera come soldato in occasione del viaggio iniziato all’isolotto di Malamoco, quando la sua nave gettò l’ancora nel porto di Orsera di notte per ritirare un carico. Il natante su cui viaggiava trasportava 24 cannoni e 200 soldati slavoni.
Casanova descrive Orsera come un abitato in stato di abbandono, dove giunse per la prima volta da uomo umile, mentre la seconda volta vestito nella splendida uniforme militare, non fu riconosciuto da nessuno.
La desolazione e lo squallore di Orsera verso la metà del XVIII sec. non sorprendono, dato che vi vigeva un sistema feudale anacronistico e molto rigido e nella Contea di Orsera non soffiava il vento del rinnovamento illuministico, ma un rigore lontanissimo dallo spirito dinamico e libertino di Casanova.
Nell’episodio descritto viene pure menzionata l’avventura di Casanova con un ragazza locale, serva di Don Girolamo.
Nelle sue Memorie Casanova descrive dettagliatamente il suo secondo soggiorno ad Orsera ed il suo incontro con un uomo che aveva lavorato per 20 anni come chirurgo locale, ma a quel tempo disoccupato, che l’aveva invitato a colazione lodando il proprio refosco eccezionale.
La prima impressione di Casanova fu che il chirurgo intendesse invogliarlo a comprare il suo vino. A tale proposito bisogna ricordare che all’epoca la produzione vinicola di Orsera era l’attività economica più importante.
Nell’episodio descritto viene pure menzionata l’avventura di Casanova con un ragazza locale, serva di Don Girolamo, e pare che in seguito a questo fatto e a circostanze fortuite, il summenzionato chirurgo improvvisamente divenne molto ricercato e ricco.
A ricordo dei soggiorni di Casanova ad Orsera ha luogo Casanovafest, un evento dedicato all’erotismo ed all’amore, con film erotici, disegni, fotografie ed afrodisiaci.
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