Questo edificio paleocristiano a navata unica, eretto nel VI secolo in epoca bizantina, presenta elementi di stile bizantino, franco e romanico. Nelle immediate vicinanze è stato rinvenuto un elemento decorativo con motivo a intreccio, tipico ornato del periodo preromanico e romanico, appartenente a questa chiesa e risalente al IX secolo. Si ritiene che la vecchia chiesa di San Michele di Kloštar servisse da modello di riferimento per la costruzione di altre chiese romaniche nel territorio della diocesi di Parenzo.
La chiesa più piccola di San Michele Arcangelo a Kloštar è la prima costruzione cristiana in stile bizantino con le tipiche forme bizantine caratteristiche della costa occidentale. L’interno della chiesa è articolato in archi, il che contrasta con il concetto di unicità dello spazio dei primi edifici cristiani. All’esterno termina con una particolare abside poligonale, coperta da lastre di pietra regolari, mentre nell’interno la medesima abside è semicircolare. La navata è coperta da una pesante volta, sorretta da archi irregolari, mentre il muro esterno è sostenuto da contrafforti chiaramente visibili. L’angusto spazio dell’abside semicircolare una volta era illuminato da una finestra semicircolare relativamente ampia, che ora è murata. Anche questa chiesa fu originariamente decorata con affreschi, eseguiti nel periodo romanico, probabilmente parallelamente ai contrafforti, visibili sul muro meridionale esterno della chiesa, che ora è il muro portante di una chiesa più grande.
La chiesa più piccola di San Michele Arcangelo a Kloštar è la prima costruzione cristiana in stile bizantino con le tipiche forme bizantine caratteristiche della costa occidentale.
La chiesa fu certamente abbandonata e cadde in rovina nell’alto medioevo, forse durante le incursioni avaro-slave. Fu restaurata nel IX o X secolo, sicuramente non oltre la prima metà dell’XI secolo, con la costruzione di una volta a botte, ancora esistente, elemento architettonico che appare in Istria tra il IX e il X secolo. Tale aspetto costruttivo è tipico della vecchia architettura croata, nata sotto l’influenza di quella dalmata. L’originale edificio bizantino era dedicato alla Madre di Dio e non bisogna dimenticare che la chiesa era attorniata da un vecchio cimitero croato, a dimostrazione del fatto che la popolazione croata si era insediata molto presto nella zona intorno all’odierno Kloštar. Da questa chiesa proviene la balaustra dell’altare risalente al IX secolo, probabilmente eseguita all’epoca del restauro romanico della chiesa, quando la popolazione croata battezzata rifornì la chiesa di nuovi arredi.